Alti livelli di stress durante l’adolescenza provocano ansia e aggressività in età adulta
Alti livelli di stress durante l’adolescenza provocano ansia e aggressività in età adulta

“Che stagione l’adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.”
(Eugenio Scalfari, 2008)

La particolarità dell’adolescenza è di essere una fase di transizione tra l’infanzia e l’età adulta. Nel giro di pochi anni, infatti, avvengono numerosi cambiamenti sia a livello fisico sia a livello mentale, è una sorta di limbo in cui non si è né bambini né adulti.

L’adolescenza è certamente un periodo critico in cui le esperienze negative possono avere un impatto devastante sulla vita adulta. In particolare, un recente studio di Kovalenko et al., (2014) ha dimostrato come l’esposizione prolungata ad eventi altamente stressanti può aumentare la probabilità che in età adulta si sviluppino problemi legati all’ansia e alla depressione.

L’esperimento

Per determinare l’influenza di un ambiente ostile durante l’adolescenza, i ricercatori hanno utilizzato un modello animale con topi di 4 settimane (adolescenti) e topi aggressivi di 12 settimane (adulti). In quest’esperimento i topi adulti erano collocati per 5 giorni nello scompartimento di una gabbia divisa in due parti separate da una parete divisoria (come quella nella foto). Il sesto giorno, nella seconda porzione della gabbia, è stato inserito un topo adolescente.

Ogni giorno tra le 14:00 e le 17:00 la parete divisoria veniva temporaneamente rimossa in modo che i due topi potessero interagire. Com’era prevedibile, il topo adulto aggressivo attaccava il topo adolescente il quale provava a difendersi o a scappare. Dopo 5 minuti (o 3 se l’adulto era troppo aggressivo) veniva risistemata la parete divisoria e i topi venivano collocati ognuno nel proprio reparto. Questa procedura è stata ripetuta per 2 settimane.

Dopo alcune settimane il comportamento degli adolescenti (ormai “diventati” adulti) è stato valutato attraverso diversi test. I risultati di questi test hanno dimostrato che i topi presentavano un alto livello di ansia, la mancanza di entusiasmo nell’interazione con i simili, una ridotta capacità di comunicare con gli altri e un’elevata aggressività nelle interazioni sociali. Inoltre a livello cerebrale era presente una ridotta crescita della zona ippocampale.

Questi risultati dimostrano che un ambiente ostile durante l’adolescenza può compromettere lo stato psicoemotivo e il comportamento sociale degli animali in età adulta.

È possibile estendere questi risultati agli uomini?

Dare una risposta precisa è difficile poiché gli esseri umani dal punto di vista mentale sono ovviamente diversi dai topi. Le persone, infatti, sono in grado di utilizzare diverse strategie per affrontare e ridurre lo stress e inoltre è molto importante il ruolo di sostegno svolto dal proprio ambiente sociale (famiglia, scuola, amici). In linea generale però è importante sottolineare come la maggior parte degli adulti che presentano un elevato livello di stress spesso condividono un’esperienza altamente stressante avvenuta durante l’infanzia o l’adolescenza.

 Valerio Di Lazzaro

Image Creditferendus

Riferimenti bibliografici:
Eugenio Scalfari (2008), L’uomo che non credeva in Dio, pag. 29, Einaudi

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