Il counseling: quando non sai quale strada prendere
Aiutare gli altri ad aiutarsi
Il counseling è un’attività professionale nell’ambito delle relazioni d’aiuto che si propone, grazie alla figura del counselor, di aiutare la persona (il cliente) ad affrontare e risolvere problemi e disagi nella maniera più razionale possibile.
Possiamo dire che il counselor aiuta il cliente a trovare dentro di sé le risorse per aiutarsi.
L’AURAC (Associazione Universitari per lo Sviluppo e la Formazione alla Relazione d’aiuto e al Counseling) definisce il counseling come
“quella specifica relazione professionale d’aiuto realizzata attraverso un peculiare intervento comunicativo, finalizzato ad affrontare disagi e difficoltà emergenti in momenti critici dell’esistenza, attraverso l’attivazione e la riorganizzazione delle risorse dell’individuo e con l’obiettivo di favorire in lui scelte e cambiamenti adattivi” (AURAC, 2001).
Quando è utile il counseling?
Il counselor può essere chiamato in causa da persone che si trovano in un particolare periodo di crisi. Per crisi ci si riferisce a situazioni problematiche che possono emergere nella maggior parte delle persone nel corso della vita e non a psicopatologie (campo della psicoterapia).
Il counselor può quindi intervenire quando la persona è chiamata ad affrontare una scelta difficile che cambierà profondamente la propria vita come ad esempio cambiare lavoro, trasferirsi in una nuova città, sposarsi eccetera. In questo caso il counselor aiuterà il cliente ad esaminare dettagliatamente la situazione e lo aiuterà a trovare le risorse per prendere una decisione in maniera del tutto autonoma. È bene specificare che il compito del counselor non è prendere decisioni al posto del cliente.
Come funziona il counseling in Italia?
Il counseling nasce negli anni ’40 negli Stati Uniti ma arriva in Italia solo verso la fine degli anni ’70.
La legge n. 56 del 18 febbraio 1989 ha escluso il counseling dall’area della psicoterapia. Ciò significa che per ottenere il titolo di counselor è necessario rivolgersi ad associazioni private le quali hanno la facoltà di decidere il titolo di studio minimo per accedere ai corsi. In parole povere, le scuole private di counseling possono non richiedere lauree per frequentare i corsi. Infatti una ricerca del 2005 a cura della prof.ssa Di Fabio ha evidenziato che il 90% delle scuole di counseling aderenti alla SICo (Società Italiana di Counseling) non richiede una laurea per l’iscrizione e addirittura circa il 40% di queste nemmeno il diploma di scuola media superiore.
Più recentemente, con la legge 14 gennaio 2013, n. 4, il counseling è stato inserito tra le “professioni intellettuali” quindi per esercitarlo non c’è bisogno di un iter specifico.
Quanto dura in genere un percorso di counseling?
Dipende ovviamente dalla situazione e dalla persona. In generale si può dire che è un trattamento più breve rispetto ad una psicoterapia (esclusa la psicoterapia breve).
Qual è la differenza con la psicoterapia?
A prima vista questi due approcci potrebbero sembrare per molti versi simili ma non è così. La differenza principale è che l’ambito di competenza del counseling è la condizione di disagio-malessere psichico mentre la psicoterapia interviene quando si manifesta una condizione di disturbo psichico o malattia mentale stabilizzata (Fulcheri, Torre, 1999). In altre parole, il counselor può intervenire nel momento in cui c’è una crisi e non una patologia psichica. Quindi mentre lo scopo della psicoterapia è di ridurre i disturbi psico-patologici, quello del counseling è il superamento della crisi e dello sviluppo della capacità di adattarsi alla situazione disturbante.
Informazioni utili
Qui potete trovare il sito della SICo (Società Italiana di Counseling): http://www.sicoitalia.it/1,1.html
Qui invece potete trovare i counselor più vicini a voi: http://www.guidapsicologi.it/psicologi-counseling-vsubservizi-1279.html
Valerio Di Lazzaro
Riferimenti bibliografici
AURAC (2001), Statuto dell’Associazione Universitari Relazioni d’Aiuto e Counseling
Fulcheri M., Torre EM. (1999), La creatività nell’attuale momento critico dell’aiuto. In Torre E.: “La creatività nelle relazioni d’aiuto”, Isabel Litografia, Gessate (Mi)
Image credit: Donna vettore creata da pch.vector – it.freepik.com
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