Uno dei campi più studiati di tutta la psicologia è la memoria. Tra le tante aree della memoria studiate, una che ricopre un ruolo particolarmente affascinante è l’amnesia infantile ovvero l’incapacità di ricordare gli eventi dei primissimi anni di vita.
Infatti, se cercassimo di ricordare eventi avvenuti nei primi 2 anni di vita falliremmo e inoltre anche i ricordi dei successivi 2 o 3 anni saranno piuttosto fragili. A volte però capita che siamo sicuri di ricordare un evento molto lontano come il nostro primo compleanno ma, molto probabilmente, è un falso ricordo che si è “creato” nel tempo vedendo le fotografie di quell’evento o ascoltando le conversazioni dei genitori.
Sono state formulate diverse ipotesi circa le cause dell’amnesia infantile. Ad esempio, Freud sosteneva che fosse una diretta conseguenza della rimozione di materiale a carattere sessuale. Altri studiosi hanno ipotizzato che la causa possa essere ricondotta all’immaturità dei meccanismi cerebrali ad esempio ad una scarsa “mielinizzazione” delle fibre nervose. Altri ancora sostengono che i bambini non siano in grado di codificare efficientemente le tante informazioni che ricevono nei primi anni di vita dall’ambiente esterno.
Ad oggi ancora non si è arrivati a una conclusione unanime.
Quando inizia l’amnesia infantile?
Una recente ricerca ha dimostrato che l’amnesia infantile emerge all’età di circa 7 anni (Bauer & Larkina, 2013). Ciò significa che prima dei 7 anni è possibile ricordare cos’è successo nei primi anni di vita.
In questo esperimento hanno partecipato 83 bambini e i loro genitori. I bambini sono stati valutati in diverse sessioni a 3, 5, 6, 7, 8 e 9 anni. Nella prima sessione (all’età di 3 anni) è stato chiesto ai genitori di parlare con i figli di eventi passati (ad esempio una gita allo zoo, la nascita di un fratello) per capire se e come ricordavano. I genitori in seguito hanno fornito delle date approssimative di quegli eventi. Nelle successive sessioni (quindi qualche anno dopo) i bambini sono stati intervistati sugli stessi eventi valutati nella prima sessione.
I risultati hanno dimostrato che tra i 5 e i 7 anni i bambini erano in grado di ricordare tra il 63 e il 72% degli eventi antecedenti l’età di 3 anni. Tuttavia all’età di 8-9 anni gli eventi ricordati precipitano drasticamente al 35%. I ricercatori quindi sono giunti alla conclusione che l’amnesia infantile emerge intorno ai 7 anni.
I ricercatori inoltre hanno rilevato che i bambini di 5-6 anni ricordavano più cose ma, man mano che invecchiavano, ricordavano una quantità minore di eventi anche se erano in grado di descriverli con più dettagli.
E voi, qual è la primissima cosa che ricordate?
Valerio Di Lazzaro
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